Siamo a 40 (anni)! Nell’autunno del 1983 veniva rilasciata la prima versione di THE FIX 1.0.
Si, quello che oggi conosciamo come iFIX SCADA, all’inizio era THE FIX (contrazione di FICS ovvero Fully Integrated Control System). THE FIX è stato uno dei primi HMI/SCADA basati su Personal Computer immesso sul mercato agli albori dell’informatica distribuito (prima c’erano solo di MainFrame).
The FIX è l’unico HMI/SCADA rimasto tra tutti quelli che si sono affacciati in quegli anni. A dire il vero sono due quelli che ancora sono presenti e continuamente aggiornati alle nuove tecnologie che già c’erano alla fine degli anni 80: iFIX e Cimplicity, entrambi oggi appartenenti alla linea di prodotti software per applicazioni industriali di GE Digital. E questo ha permesso a tutti i Clienti utilizzatori di tali software di garantire negli anni gli investimenti fatti sugli impianti nel tempo.
THE FIX inizialmente era stato rilasciato e funzionava su MS-DOS, il sistema operativo con cui erano stati lanciati sul mercato i primi PC di IBM, che poi sono divenuti standard di mercato. Ricordiamo che il primo DOS (Disk Operating System) che è stato alla base della fortuna di MicroSoft, allora piccola e sconosciuta software house fondata da Bill Gates e compagni, non era nato come sistema operativo multitasking. Gli sviluppatori di The FIX, per garantire la gestione contemporanea dei programmi necessari per l’operatività di uno SCADA (Scan Control Alarm and Data Acquisition) avevano studiato e sviluppato una shell Multitasking preventiva, che poteva supportare fino a venti task attivi contemporaneamente (es. SAC, ALM, View, HTC, ecc.).
Nel 1985 The FIX (l’azienda che ha sviluppato il software si chiamava Intellution, contrazione di Intelligent Solution, fondata a Boston da Steve Rubin e compagni d’avventura) è arrivato in Italia, distribuito e supportato da ServiTecno, allora una piccola azienda milanese che nel tempo si è consolidata fino a divenire il sinonimo di eccellenza nelle applicazioni digitali nell’industria, quello che oggi si identifica con OT Operation Technology. Negli anni successivi il mercato è cresciuto considerevolmente: da poche decine di licenze all’anno, si è passati a diverse centinaia, ed oggi probabilmente (ma anche noi abbiamo perso il conto) le installazioni di THE FIX/iFix in Italia sono oltre 20.000.
All’inizio degli anni 90, THE FIX è diventato in FIX DMACS (Distributed Manufacturing Automation Control System) ovvero un sistema di controllo dell’automazione della produzione distribuita. FIX DMACS era l’evoluzione di The FIX e primo sul mercato a supportare in networking di PC in configurazione distribuita. Nelle prime versioni, in fase di installazione, era richiesto un livello sw per la gestione della rete, da disabilitare (ma lasciare attivo) anche se utilizzato in un’applicazione stand-alone, proprio in prospettiva di far evolvere le applicazioni per la gestione da parte di diversi utenti in rete.
FIX DMACS nasceva ancora in DOS, ma nel 1992 uscì una versione OS/2 a 16bit (era il sistema operativo per PC, sviluppato da IBM come alternativa a MS Windows), poi nel 1994 arriva la versione per le prime versioni di Windows (quindi 16 Bit). Nella prima metà degli anni ’90 FIX DMACS era disponibile anche per VMS, OS per VAX, potenti computer della DEC/Digital Equipment Corporation, poi confluiti in Compaq ed infine entrati in HP.
Nel 1995 arrivò FIX Hawaii (con una interfaccia GUI completamente rifatta, con supporto di grafica ed animazione in alta risoluzione con incredibile palette di colori): a quel tempo fece incetta di premi e riconoscimenti come il miglio prodotto HMI/SCADA sul mercato.
Poi seguì FIX32, (quando Windows NT divenne “veramente” a 32 bit), in seguito divenuto iFIX, continuando ad evolvere seguendo i trend tecnologici dettati dal mercato e dalle richieste dei Clienti, sempre più esigenti ed alla ricerca di soluzioni performanti di acquisizione e condivisione dei datti di produzione ed impianto, secondo i dettami di Industria4.0-5.0
Agli inizi degli anni 2000, Intellution fu totalmente acquisita da GE, e la famiglia di prodotti iFIX come la conosciamo oggi si arricchì di altri componenti e funzionalità che ne fanno la linea di prodotti di software industriale più versatile ed utilizzata in applicazioni critiche in tutto il mondo.
Perché vi raccontiamo tutto questo?
Nella nostra esperienza abbiamo visto che la continuità di prodotto, di supporto e garanzia nel tempo degli investimenti fatti, sia nelle aziende industriali che nelle utility è un driver nella scelta delle tecnologie per lo sviluppo di nuove applicazioni.
Con la storia che abbiamo dietro le spalle, possiamo tranquillamente affermare che le persone che hanno scelto negli anni di affidarsi ad iFix ed ai servizi di ServiTecno, hanno visto giusto e continuano ad avere soddisfazione quotidiana dagli investimenti fatti, con la garanzia che potranno negli anni a venire continuare a contare sull’evoluzione dei prodotti utilizzati che saranno aggiornati alle tecnologie che arriveranno sul mercato e meriteranno di essere adottate per far funzionare meglio impianti e produzione.